03-02-2020, 22:38
ciao a tutt*
tempo fa con Mimmi del gas Somma avevamo parlato con Barbara del Baito del Bosco che ci aveva raccontato di una multa presa per vicissitudini a dir poco Kafkiane, le avevamo chiesto di scriverci cosa è successo per poi raccogliere sostegno dai gas, la mitica S di solidarietà...
Poi come saprete Barbara è stata presa dall'impegno di proteggere i confini del parco della lessinia, ora è riuscita a mandarmi la seguente descrizione.
Propongo che ogni gas decida autonomamente se dare un contributo per la multa e le spese varie, potremmo anche dare qualcosa dalla cassa intergas che ho ancora io dai bei tempi in cui eravamo attivi come rete, vi allego il rendiconto fermo al 2016, in cassa ci sono 734,51 Euro.
ciao antonio
Provo a descriverti cosa ci è successo lo scorso a anno...
A novembre 2018 sono stata contattata dall'allora responsabile della cooperativa che gestiva il C.A.S. di Erbezzo, che mi chiedeva d'inserire un ragazzo loro ospite in azienda...era preoccupato per le sue sorti perché sapeva avrebbe presto ricevuto notifica di revoca dall'accoglienza.
E così fù: a febbraio 2019 (in pieno inverno) Madou Ouattara, 32 anni, dovette lasciare il centro; Fabrizio ed io lo ospitammo a casa nostra...purtroppo però Madou non era, ahimè, assumibile: partito dal Burkina Faso nel 2013, arrivò in Sicilia nel maggio 2014, da lì fu mandato a Jesolo, da dove ricevette diniego di asilo politico e l'avvocato che lo seguiva, fece scadere i termini per fare appello... a febbraio 2018 fu comunque trasferito ad Erbezzo, dove si affidò ad un altro avvocato che presentò per lui domanda di reiterazione degli atti; questo era l'unico tentativo rimasto da fare, ma purtroppo lo bloccò in un limbo (senza permesso di soggiorno, senza residenza, swnza niente...). Sia tramite Daniele Todesco (osservatorio migranti) che con Filippo Comencini (Cup) provammo a trovare un escamotage per poterlo far lavorare in maniera regolare, ma senza successo...
comunque essendo che viveva in casa con noi, chiaramente ci dava una mano in azienda.
Purtroppo a qualcuno questa cosa non piacque e durante i primi giorni di alpeggio (giugno 2019) ricevemmo la visita (su segnalazione di anonimi) dell'Ispettorato del Lavoro che si tradusse in una sanzione amministrativa per lavoro irregolare notificata in data 21 agosto...(3600 da pagare entro 60 giorni, oppure 1800 da pagare entro 120 gg qualora lo avessimo assunto).
L'ispettore si raccomandò di non farlo più venire a lavorare finché non non ci fosse possibile fargli un contratto, cosa che non si poteva fare finchè la questura non avesse accolto la sua domanda di reiterazione.
Gli trovammo un appartamento (dove vive tutt'oggi) e lo aiutammo comunque economicamente durante l'estate... decidemmo in accordo con l'avvocato Ermanno Fornaciari di rischiare aspettando la possibilità di assumerlo.
Finalmente il 17 ottobre la domanda di reiterazione fu accettata e da quel giorno risultò di nuovo come "appena sbarcato", solo che per l'assunzione bisognava aspettare altri 60 gg...andavamo proprio a pelo del termine dei 120 concessi per il pagamento della sanzione sgravata...
La commercialista a quel punto contattò l'ispettorato per pagare la multa e risolvere la pratica; qui succede un altro refuso un po' diabolico: l'ispettorato chiede, per non inciampare in una denuncia per sfruttamento dell'immigrazione clandestina, di fare un''assunzione a tempo pieno retroattiva dalla data del verbale d'ispezione (giugno)...delirio...comunque così facemmo. pagammo la multa di €1800, pagammo Madou per 4 mesi di lavoro a tempo pieno (non svolto), la commercialista per il lavoro extra (circa 900 euro) e pagheremo a giugno le tasse allo Stato per quei 4 mesi (che si prospettano di circa €2000).
Ora finalmente siamo riusciti a fargli un contratto agricolo regolare...e lui a ripresentare la domanda di asilo politico.
diciamo tutto bene quel che finisce bene...anche se l'amaro che ci ha lasciato in bocca questa vicenda stenta ad andarsene e le nostre tasche piangono.
Questo è quanto...lo so è tutto un po' contorto, ma è proprio così: un casin!!
Grazie
Barbara
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tempo fa con Mimmi del gas Somma avevamo parlato con Barbara del Baito del Bosco che ci aveva raccontato di una multa presa per vicissitudini a dir poco Kafkiane, le avevamo chiesto di scriverci cosa è successo per poi raccogliere sostegno dai gas, la mitica S di solidarietà...
Poi come saprete Barbara è stata presa dall'impegno di proteggere i confini del parco della lessinia, ora è riuscita a mandarmi la seguente descrizione.
Propongo che ogni gas decida autonomamente se dare un contributo per la multa e le spese varie, potremmo anche dare qualcosa dalla cassa intergas che ho ancora io dai bei tempi in cui eravamo attivi come rete, vi allego il rendiconto fermo al 2016, in cassa ci sono 734,51 Euro.
ciao antonio
Provo a descriverti cosa ci è successo lo scorso a anno...
A novembre 2018 sono stata contattata dall'allora responsabile della cooperativa che gestiva il C.A.S. di Erbezzo, che mi chiedeva d'inserire un ragazzo loro ospite in azienda...era preoccupato per le sue sorti perché sapeva avrebbe presto ricevuto notifica di revoca dall'accoglienza.
E così fù: a febbraio 2019 (in pieno inverno) Madou Ouattara, 32 anni, dovette lasciare il centro; Fabrizio ed io lo ospitammo a casa nostra...purtroppo però Madou non era, ahimè, assumibile: partito dal Burkina Faso nel 2013, arrivò in Sicilia nel maggio 2014, da lì fu mandato a Jesolo, da dove ricevette diniego di asilo politico e l'avvocato che lo seguiva, fece scadere i termini per fare appello... a febbraio 2018 fu comunque trasferito ad Erbezzo, dove si affidò ad un altro avvocato che presentò per lui domanda di reiterazione degli atti; questo era l'unico tentativo rimasto da fare, ma purtroppo lo bloccò in un limbo (senza permesso di soggiorno, senza residenza, swnza niente...). Sia tramite Daniele Todesco (osservatorio migranti) che con Filippo Comencini (Cup) provammo a trovare un escamotage per poterlo far lavorare in maniera regolare, ma senza successo...
comunque essendo che viveva in casa con noi, chiaramente ci dava una mano in azienda.
Purtroppo a qualcuno questa cosa non piacque e durante i primi giorni di alpeggio (giugno 2019) ricevemmo la visita (su segnalazione di anonimi) dell'Ispettorato del Lavoro che si tradusse in una sanzione amministrativa per lavoro irregolare notificata in data 21 agosto...(3600 da pagare entro 60 giorni, oppure 1800 da pagare entro 120 gg qualora lo avessimo assunto).
L'ispettore si raccomandò di non farlo più venire a lavorare finché non non ci fosse possibile fargli un contratto, cosa che non si poteva fare finchè la questura non avesse accolto la sua domanda di reiterazione.
Gli trovammo un appartamento (dove vive tutt'oggi) e lo aiutammo comunque economicamente durante l'estate... decidemmo in accordo con l'avvocato Ermanno Fornaciari di rischiare aspettando la possibilità di assumerlo.
Finalmente il 17 ottobre la domanda di reiterazione fu accettata e da quel giorno risultò di nuovo come "appena sbarcato", solo che per l'assunzione bisognava aspettare altri 60 gg...andavamo proprio a pelo del termine dei 120 concessi per il pagamento della sanzione sgravata...
La commercialista a quel punto contattò l'ispettorato per pagare la multa e risolvere la pratica; qui succede un altro refuso un po' diabolico: l'ispettorato chiede, per non inciampare in una denuncia per sfruttamento dell'immigrazione clandestina, di fare un''assunzione a tempo pieno retroattiva dalla data del verbale d'ispezione (giugno)...delirio...comunque così facemmo. pagammo la multa di €1800, pagammo Madou per 4 mesi di lavoro a tempo pieno (non svolto), la commercialista per il lavoro extra (circa 900 euro) e pagheremo a giugno le tasse allo Stato per quei 4 mesi (che si prospettano di circa €2000).
Ora finalmente siamo riusciti a fargli un contratto agricolo regolare...e lui a ripresentare la domanda di asilo politico.
diciamo tutto bene quel che finisce bene...anche se l'amaro che ci ha lasciato in bocca questa vicenda stenta ad andarsene e le nostre tasche piangono.
Questo è quanto...lo so è tutto un po' contorto, ma è proprio così: un casin!!
Grazie
Barbara
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