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Aggiornamento TTIP
#1
giro email da InterGas

è assolutamente da partecipare, è prima di tutto una questione di
democrazia
diffondete
ciao antonio

I  negoziati del TTIP - trattato di liberalizzazione commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti - stanno avvenendo in segreto, senza il coinvolgimento dei parlamenti nazionali, degli enti locali e della società civile.
Vogliamo che l'adesione dell'Italia al TTIP sia discussa in ogni consiglio comunale e che ogni Comune esprima la propria preoccupazione e opposizione al trattato, come molte altre città europee e italiane hanno già fatto.

http://www.progressi.org/fuorittip
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#2
Da: Luca Cecchi 56lucacecchi@gmail.com [benicomuni_vr]
Data: 06/07/2016 21:13
A: beni comuni;
Oggetto:[benicomuni_vr] Fwd: EUROPA - APPROVATO A STRASBURGO RAPPORTO FORENZA SU COMMERCIO INTERNAZIONALE, DIRITTI UMANI e SOCIALI E STANDARD AMBIENTALI. E. FORENZA (ALTRA EUROPA - GUE): «IMPORTANTE RICHIESTA DEL PARLAMENTO EUROPEO: I DIRITTI DEVONO PREVALERE SULLE LOGICHE DI MER


una buona notizia che arriva dalla parlamentare europea Eleonora Forenza: I DIRITTI UMANI E DELL'AMBIENTE HANNO PRIORITÀ SULLE REGOLE DEL MERCATO (TTIP E CETA INCLUSI)
 
 
COMUNICATO STAMPA

EUROPA - APPROVATO A STRASBURGO RAPPORTO FORENZA SU COMMERCIO INTERNAZIONALE, DIRITTI UMANI e SOCIALI E STANDARD AMBIENTALI. 
E. FORENZA (ALTRA EUROPA - GUE): «IMPORTANTE RICHIESTA DEL PARLAMENTO EUROPEO: I DIRITTI DEVONO PREVALERE SULLE LOGICHE DI MERCATO, A COMINCIARE DAL TTIP»


E' stato approvato oggi dal Parlamento Europeo riunito in plenaria a Strasburgo, a larga maggioranza, il rapporto di cui è relatrice Eleonora Forenza, eurodeputata de L'Altra Europa con Tsipras - gruppo GUE/NGL, sulle politiche commerciali dell'UE e le norme sociali e ambientali, i diritti umani e la responsabilità delle imprese.

«Il rapporto - dichiara Eleonora Forenza - è un forte monito del Parlamento europeo che chiede che sia giuridicamente vincolante il rispetto dei diritti umani, sociali e dell’ambiente, negli accordi commerciali internazionali dell'UE.

Il testo approvato chiede che ogni accordo includa una clausola giuridicamente vincolante sui diritti umani, e che la sua piena attuazione sia rigorosamente e costantemente monitorata.
Il rapporto chiede inoltre anche alla Commissione europea di agire in seno all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) per promuovere la definizione di regole applicabili per la gestione sostenibile delle catene di approvvigionamento globali delle multinazionali.
Inoltre, si insiste sul fatto che i paesi firmatari degli accordi commerciali con l'Unione Europea debbano essere obbligati anche a ratificare e attuare le convenzioni fondamentali del lavoro dell'OIL, e sulla necessità di mantenere e rafforzare il ruolo dell’OIL, nel corso dei negoziati per gli accordi commerciali. 
Si afferma la necessità di valutare l'impatto di genere degli accordi commerciali, sia ex ante che post. 
Si chiede poi la piena trasparenza nei negoziati, che ancora manca a quelli in corso, come il TTIP e il Tisa.
La mancanza di trasparenza è infatti a nostro avviso uno dei motivi per cui le persone  non hanno fiducia nella politica dell'UE. Dopo il voto sulla Brexit, l’Ue non può continuare come nulla fosse, senza cambiare – aggiunge Forenza -. L'Ue non può continuare a demolire i diritti sociali e del lavoro, attraverso politiche neoliberiste ed austerità. Le persone, i loro diritti, i diritti umani e sociali, devono sempre venire prima dei profitti».

5 Luglio 2016
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