Messaggi: 87
Discussioni: 11
Registrato: Sep 2015
22-11-2018, 12:14
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-11-2018, 12:17 da RobertaS.)
Vi proponiamo un sondaggio per capire i diversi interessi in vista delle prossime riunioni del 2019.
Oltre alle nostre serate dove ci confrontiamo e ci conosciamo meglio volevamo presentare alcuni argomenti che ci stanno a cuore o alcune tematiche di interesse comune. Per capire cosa è veramente più interessante per il gruppo proponiamo questo sondaggio dove vi invitiamo a scegliere uno o più tematiche di vostro interesse e ad aggiungere o suggerire approfondimenti, nomi, tematiche specifiche che vi piacerebbe veder trattate.
Grazie
Il Comitato
Messaggi: 210
Discussioni: 41
Registrato: Sep 2015
Scelgo di approfondire la conoscenza dei nostri fornitori
perchè insieme agli aderenti sono le colonne portanti dei Gruppi d'acquisto.
Sono persone che spesso hanno avviato la loro attività andando controcorrente,
inseguendo ideali e passioni.. proprio come noi.
Messaggi: 22
Discussioni: 8
Registrato: Sep 2018
Risposta fuori tema, provocatoria, stimolante?
- Oltre a conoscere meglio i fornitori mi piacerebbe capire con che criterio vengono scelti e controllati.
- Sarebbe bello dare una spinta al GasOrto! Invitare chi ha esperienze di orto e che voglia raccontarsi. Una delle poche strade per essere sicuri di cosa si mangia è farsi l'orto in casa o sul balcone per le cose più semplici.
- Sarebbe bello organizzare incontri su come fare il pane in casa con la pasta madre, i vari utilizzi della pasta madre, i tipi di farine utilizzati. Il pane che si compra è quasi sempre fatto con farine tipo 0 o 00 e di scarsa qualità.
- Sarebbe bello organizzare incontri con chi ha scelto di diventare vegetariano. Problematiche e alternative alla carne senza rischiare carenze alimentari. Invitare il dott.Berrino (utopia).
- Sarebbe bello sentir parlare di erbe spontanee di montagna visto che la pianura ormai è una pattumiera.
- Sarebbe bello parlare di riduci-riusa-ricicla...ripara (le schede elettroniche mi mandano in escandescenza ... e pensare che spesso basta sostituire un condensatore).
- Sarebbe bello parlare di auto-elettriche -- miti, realtà, sostenibilità.
- Sarebbe bello parlare di utenze (luce acqua e gas).
- Sarebbe bello parlare di consumo critico, boicottaggio, commercio di prodotti sfusi.
A me il tema dell'autosufficienza e del fai da te mi ha sempre appassionato...ma forse di questi argomenti ne parla già la rivista altroconsumo (a cui non sono abbonato)?
Ciao,
Manolo
Messaggi: 159
Discussioni: 2
Registrato: Sep 2015
concordo con quello scritto sopra
tutto m molto interessante, grazie
mi piacerebbe rifare un incontro con Banca Etnica. E' già stato fatto parecchi anni fa ed è stato molto interessante.
ora i miei figli sono grandi e vorrei e vorrei che sentissero anche questa realtà.
grazie ciao
Roberta Zanoni
Messaggi: 886
Discussioni: 99
Registrato: Sep 2015
Mi è molto piaciuta la riunione di ieri sera! dopo la presentazione de La Groletta c'è stato il piccolo rinfresco ed è stato bello vedere come si siano creati capannelli spontanei su vari argomenti. Quello che mi manca nelle nostre riunioni è proprio questo spazio libero per scambi di esperienze ed opinioni, che non può essere relegato agli ultimi 5 minuti di sfuggita quando ormai tutti vogliono andare a casa pensando alla sveglia del giorno dopo, io per prima.
L'entusiasmo è contagioso e da cosa nasce cosa, quindi mi piacerebbe che nelle nostre riunioni si facessero più spesso (o anche sempre) piccoli rinfreschi (basterebbe molto meno rispetto a ieri sera ...) tenendo più breve la prima parte qualora sia prevista una presentazione.
Messaggi: 285
Discussioni: 27
Registrato: Sep 2015
05-12-2018, 15:41
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-12-2018, 16:45 da emanuela pirlo.)
D' accordissimo con Carla !!!
Ho appena finito di scrivere sul post della riunione :
" Grazie a tutti per la bella serata di ieri, ricca di scambi, condivisioni, conoscenze e squisitezze !!! "
Ieri sera alla riunione accennavo che la settimana scorsa ho assistito ad una serata molto interessante "Un mare di plastica con il giornalista Franco Borgogno", mi piacerebbe invitarlo anche al nostro Gas per una serata aperta a tutti per sensibilizzare più persone possibili a questo problema, tutti noi con le nostre piccole azioni quotidiane possiamo fare la differenza, sensibilizzando altre persone, diminuendone l'uso ed abituandoci ad un corretto conferimento.
Bellissima anche l'idea nata ieri sera di dedicare una serata sull'alimentazione con la presentazione di uno studio fatto da Morena e Massimiliano con la collaborazione di Roberta .
E sarei interessata anch'io a Banca Etica
Emanuela
"Un mare di plastica
Gli sconvolgenti risultati di una missione scientifica attraverso il passaggio a Nord Ovest
Quasi 5500 miliardi di pezzi di plastica galleggiano nei mari di tutto il mondo. Circa trecentomila tonnellate, cinquanta grammi per ogni essere umano presente sulla Terra. Numeri in continua, esponenziale crescita: si stima che nel 2050 il peso delle plastiche in mare supererà quello dei pesci.
Queste sono le dimensioni del problema ‘rifiuti di plastica’ nell’oceano. Negli ultimi anni il tema ha conquistato un interesse crescente e in molti, dal papa all’Onu, dalle stelle di Hollywood alla Commissione Europea, hanno sollecitato attenzione e soluzioni. Ma l’argomento resta ancora poco conosciuto.
Per la prima volta, nell’agosto 2016, un gruppo di ricercatori ha percorso il mitico passaggio a Nord Ovest, dalla Groenlandia al Canada Occidentale, per raccogliere dati sulla presenza di plastiche e microplastiche in quel tratto estremo del mare Artico, luogo preziosissimo per la fauna marina. Franco Borgogno ha partecipato per l’European Research Institute alla spedizione organizzata dal 5 Gyres Institute, ong specializzata nello studio e nella divulgazione sul tema plastic pollution.
Attraverso il racconto del viaggio e dell’esperienza di ricerca, l’autore ci aiuta a prendere coscienza del più grave e diffuso inquinamento moderno, guidandoci ai comportamenti da evitare, nella vita di ogni giorno, per non compromettere il mare e il futuro del nostro pianeta.Il racconto dell’unico partecipante italiano alla spedizione scientifica che nel 2016 ha percorso il passaggio a Nord Ovest per studiare l’impatto ambientale della plastica nei mari e negli oceani del mondo. Una preziosa testimonianza diretta, che aiuta a comprendere la gravità e le devastanti conseguenze, anche sulla nostra salute e sull’economia globale, della più ampia e preoccupante forma di inquinamento, tuttora in gran parte ignorata.
Il Mediterraneo è in una tragica e pericolosissima trappola... di plastica. Mare piccolo e semi-chiuso dove le microplastiche conferiscono e fanno fatica a defluire quindi uno dei mari maggiormente soffocato dalla plastica. Vi si concentra infatti il 7% della microplastica globale. Un'impronta umana insostenibile, anche per la nostra salute, visto che i pesci ormai si nutrono di queste microplastiche !!!"
Augurissimi a tutti !!!
manu